She is Love

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Steppystella92
icon12  view post Posted on 31/12/2011, 09:32




Salve ragazze, ho deciso di cominciare una nuova ff, sarà molto diversa dall'altra ( che non preoccupatevi non tralascerò.. :D ) I protagonisti saranno Robert ed una ragazza...( che farò finta sia io! :D ) Ma non sarà sulla loro vita reale, prenderò solo spunta da essa e ne farò una nuova, diversa.. ;) Spero vi piacerà, come sempre son ben accette critiche costruttive..:D ed anche i vostri meravigliosi complimenti! ^_^ baciiiii e buon inizio lettura, con il nuovo anno!!!!!!!! :lol:


Pov Robert

Quando pensi a come potrebbe essere la tua vita, come potrebbe diventare, cambiare, evolversi, ti soffermi solo sui grandi sogni. Ma non io. Io non riesco a pensare al mio futuro, è una cosa che non sono mai riuscito a fare, perché vivo il momento, perché quel momento può essere unico e speciale più di un’intera vita di domande e perché, e soprattutto di se e di ma. No, non sono il tipo, perchè me ne sbatto della gente, e delle probabilità che io possa avere una vita migliore. Sono felice così, o almeno credevo di esserlo prima di incontrare lei… A volte ciò che succede inaspettatamente in un solo giorno, può cambiare la tua vita per sempre, ed io non credevo che una sola persona potesse entrare nella tua vita in punta di piedi e stravolgerla così, improvvisamente, ed è allora che intervengono i tanto odiosi se e ma: E se non l’avessi mai incontrata?E se fosse solo un sogno?Se io mi fossi davvero innamorato per la prima volta in tutta la mia misera vita? Ma non mi importa, perché Lei, mi ha stravolto il cuore, ed io non posso farci proprio nulla.

Londra, 14 Settembre 2011

“Cazzo..” Ripeto più volte nella mia testa, mentre uno solo ne esce davvero dalla mia bocca. Sono le 5:00 del mattino e sono nel letto di una perfetta sconosciuta, sbronzi fino a vomitare, c’è puzza di alcol e mi disgusto solo al pensiero di aver potuto fare qualcosa a tre questa notte, ma ero troppo fatto per rendermene conto, non so nemmeno se l’ho fatto davvero. Cerco di alzarmi da quella specie di “letto” se vogliamo chiamarlo così, sposto le braccia dal mio stomaco di quella ragazza bionda, che poi tanto ragazza non è, credo stia sulla quarantina d’anni, forse portati un po’ male, perciò si sono sicuro ne abbia 35. Cerco affannosamente la mia t-shirt bianca – credo di averla lanciata dal balcone questa notte insieme ai miei pantaloni- ma no, ecco che li trovo li, stropicciati per terra, metto i miei boxer, e mi assicuro di non sbattere per terra mentre mi infilo i jeans e la maglietta bianca. Infilo anche le mie converse nere bucate qua e la, e afferro la mia felpa appoggiandola solo sulle spalle. Prima di andare via, entro in bagno e strofino più volte il mio viso con l’acqua ghiacciata.
“Cazzo..” Ripeto a me stesso, ho il viso stravolto, la mia barba folta però nasconde quasi completamente degli evidenti segni rossi sulla faccia. Sul collo purtroppo non c’è nulla da fare. Mi avvicino alla porta, poi mi volto verso la tipa stesa sul letto per accertarmi che sia ancora viva, si, respira, è viva – menomale. Esco da quell’appartamento e prendo un autobus per allontanarmi il più possibile da li.
Accendo una sigaretta, e faccio due passi a piedi, magari mi sentirò meglio. Mi ricordo di avere un cellulare, è nella tasca, ma è spento, quando lo accendo mi ritrovo cinque messaggi, tutti di Tom: “Cazzone dove sei?”
“Ehi Rob, ti aspetto da un’ora!”
“Richiamami almeno”
“Quando ti accorgerai di essere vivo, ricorda di chiamarmi!”
“Ok, ci vediamo a casa, se torni!”
“Cazzo..” sussurro, il primo messaggio me l’ha mandato all’una di notte. Compongo il numero di Tom, nonostante siano le 5:30 del mattino, so che mi risponderà. Squilla un paio di volte e poi risponde: “Bastardo, scusami se non ti ho richiamato, ho acceso ora il telefono”
“Dove sei finito razza di coglione?Sai da quando ti sto cercando?”
“Hai ragione, dove sei?”
“Sono a casa, sono appena tornato”
“Ok, ti raggiungo”
Chiudo il telefono e prendo il treno per Brighton. E’ li che condividiamo una casa in affitto io e Tom. Tom è il mio più grande se non unico e migliore amico..lo conosco praticamente da una vita e siamo come due fratelli, niente e nessuno ci ha mai divisi e niente e nessuno lo farà.
Arrivo al portoncino quasi completamente distrutto, non servono delle chiavi per aprirlo, basta semplicemente lanciare due piccoli calci ad una piccola fessura che si trova in fondo alla porta. Li tiro e chiudo dietro di me la porta, busso alla porta di ingresso, ma nessuno viene ad aprire, provo ancora. “Finalmente!”
“Ehi..” Dico salutando Tom con un semi abbraccio.
“Ma che cazzo di fine hai fatto ieri sera?”
Eccolo che comincia, Tom e le sue paranoie ossessive, però è anche vero che se non ci fosse lui a riportarmi sulla retta vita, a quest’ora sarei già nei sobborghi di Londra a strafarmi di cocaina, o peggio a prostituirmi in qualche schifo di metro, perciò mi faccio gli affari miei e non gli rompo la faccia come dovrei. “Ero sul treno per Londra, e ho incontrato una tipa..” Rispondo un po’ confuso.
“Sono stato da lei..”
“Ancora Rob?”
“Non incominciare Tom..”
Sto per incazzarmi sul serio, mentre vado verso la cucina per vedere cosa c’è in frigo.
“Perfetto, solo una bottiglia di birra!” Ora sono davvero incazzato. Dico, mentre richiudo con più forza il frigo.
“Ehi, va bene se ti vedi con qualcuna, ma non prendere in giro me..” Mi dice mentre mi blocca un braccio.
“Non è niente di serio Tom, smettila con queste cazzate, ci sono andato solo a letto!Non la rivedrò mai più, parola di scout!” Mimo con un gesto. Tom sorride, e si butta sul materasso. “Ah..Rob..un giorno cambierai vita..”
“Sarà un giorno molto lontano..” Rispondo abbozzando un sorriso andando verso la porta.
“Dove vai adesso?”
“Vado a fare colazione, o l’erba mi mangerà vivo!Vieni con me?” Dico facendo un gesto verso la porta.
“Nah..va pure..io mi faccio una bella dormita..è pur sempre sabato mattina..”
“Come vuoi..” Rispondo.
Chiudo la porta e mi incammino verso il mio bar preferito - preferito beh perchè ovviamente non c’è mai tanta gente, io odio i posti affollati, mi piace starmene da solo, a meno che non sia con i miei amici/fratelli. Sono le 6:30 di mattina, sono quasi sicuro che sarò solo in quel bar e qualche fottuto miliardario con il suo fottutissimo cellulare alla moda. Entro nel bar, buttando fuori del fumo dalla bocca – maledette sigarette, era l’ultima, e non potrò comprarle, a meno che non scelga loro al posto della colazione – pessima idea. Mi siedo al solito tavolo, e rimango con gli occhiali da sole.
“Cazzo, che mal di testa..” ripeto a me stesso.
“Come prego?” E’ Mel, la cameriera, (che conosco da una vita) caccia dalla tasca del suo jeans un taccuino, pronta a scrivere una lista di cose che vorrei davvero, davvero ordinare, ma che con mio grande dispiacere non potrò prendere.
“Salve, una tazza di caffè, ed un pancake gigante con tutto sopra.” Dico senza distogliere lo sguardo dal tavolo.
“Arriva subito…eh Pattz, questa volta non posso offrirtela io la colazione” Dice Melany ammiccando.
“Grazie lo stesso Mel..” Dico sarcastico, sorridendo.
“Vorrà dire, che dovrò guardarti il culo mentre vai via..”
Lei fa finta di niente, abbozza solo un sorriso e sparisce dietro la cucina. Ma quel silenzio che di solito c’è sempre a quell’ora, viene interrotto da una voce sottile, piuttosto fastidiosa ed incazzata. Mi volto appena per guardare, alzo la testa, abbasso appena gli occhiali sul mio naso e rimango assolutamente impietrito dalla bellezza di questa ragazza misteriosa, che gesticola fortemente contro il proprietario del bar.
“No, forse non ci siamo capiti, io le ho portato questi documenti ben 30 giorni fa, un mese, sa che significa?”
“Signorina, non posso farci niente, posso solo scusarmi per l’attesa, la richiamerò nel pomeriggio.”
“D’accordo, come vuole lei, ma se non riceverò neanche uno squillo quest’oggi da lei, vorrà dire che farà meglio a chiudere questo negozio, altrimenti ci penserò io.”
Wow, è davvero incazzata nera. Si gira verso di me, o meglio verso l’uscita e uno sguardo furtivo le scappa verso di me, io ricambio lo sguardo. “Coglione” Sussurra andando via. Ok non ce l’ha con me, che cazzo ho fatto. Bevo tutto d’un fiato la tazza di caffè e mordo a mala pena il pancake. Lascio la mancia sul tavolo e mi precipito fuori dal bar, ma niente, lei è scomparsa nel vuoto. L’ho persa, ma devo trovarla.
 
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tresy-86
view post Posted on 31/12/2011, 13:25




Ammoreeee mi piaceeee..sono curiosa di sapere cosa hai in mente per questi due! il Rob ragazzaccio mi piace un casino...e questa ragazza tutta pepe sono sicura che gli darà del filo da torcere.
brava la mia Stef! ti amuuu
 
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Steppystella92
view post Posted on 31/12/2011, 13:28




Ammmoouuuuurrr....sono stra felice che ti piaccia!!! ^_^ ho tante idee nella mia testolina...e non vedo l'ora di continuare...:)))) baaaaaaaaciiiiiisssiimiiiiiii ti amuuuu
 
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bluevash
view post Posted on 2/1/2012, 19:42




mi sono accorta ke c'era solo ora..
e ovviamente l'ho letta tutta d'un fiato...
carino l'inizio.. sono curiosisima di sapere come va avanti!!!!!!
 
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†Lady Vampire†
view post Posted on 20/2/2012, 20:28




Ciao. Stef .... Bello come inizio... continua sono curiosa...
 
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4 replies since 31/12/2011, 09:32   57 views
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